Mario Draghi ha rinunciato allo stipendio di presidente del Consiglio. Sul sito del Governo è stata resa nota la sua dichiarazione dei redditi.
Mario Draghi svolge il ruolo di presidente del Consiglio come “volontario di Stato” e pertanto ha deciso di rinunciare allo stipendio da premier (che di norma ammonta a 114mila euro, stando a quanto riporta il Fatto Quotidiano). Palazzo Chigi ha diffuso i dettagli della dichiarazione dei redditi di Mario Draghi e del suo curriculum vitae come governatore della Banca d’Italia, presidente della Banca centrale europea e professore ordinario di Economia all’università di Firenze.
Mario Draghi rinuncia allo stipendio di Palazzo Chigi
Sul sito del Governo sono stati resi pubblici i redditi di Mario Draghi, ed è stato precisato che l’attuale presidente del Consiglio “dichiara di non percepire alcun compenso di qualsiasi natura connesso all’assunzione della carica”.
Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, quella pubblicata sul sito fa riferimento ai dati del 2019, anno in cui Draghi ha dichiarato un imponibile di circa 581mila euro. Il presidente del Consiglio è inoltre proprietario di 10 fabbricati (alcuni in comproprietà e uno di sua proprietà esclusiva a Londra)e di alcuni terreni. Draghi ha dichiarato anche di partecipare (con una quota di 10mila euro) alla società semplice Serena. Per quanto riguarda invece auto, barche o aerei privati, il presidente non sarebbe in possesso di nessuno di questi mezzi.
Lo stipendio da premier
La carica di Presidente del Consiglio generalmente prevede un compenso di 114mila euro. Il predecessore di Draghi, Giuseppe Conte, aveva chiesto il taglio di un 20% sul suo stipendio. Come previsto dalle leggi sulla trasparenza anche nel caso dell’ex presidente le cifre dei suoi redditi erano state pubblicate sul sito ufficiale del Governo. Il compenso da presidente del Consiglio è in molti casi inferiore rispetto a quello percepito da alcuni alti dirigenti di Stato.